MORIA DEL KIWI: UNA SOLUZIONE CON L’HUMUS DI LOMBRICO?
Il periodico di settore “L’informatore agrario”, ha pubblicato in data 9 settembre 2020, la notizia dal titolo “Un gruppo di lavoro per combattere la moria del kiwi”. Nel suddetto articolo si legge che “sulla base dei risultati emersi dalle attività di indagine tenutasi sui territori colpiti si cercherà di individuare eventuali interventi mirati sul settore. La sindrome della moria del kiwi è un fenomeno già manifestatasi a partire dal 2012 nell’area del basso veronese e, più recentemente, ha interessato anche altre zone di coltivazione nazionale, in particolare la provincia di Latina nel Lazio.” LEGGI L’ARTICOLO INTERO
Abbiamo interpellato una azienda agricola di Cisterna di Latina (LT) dedita alla produzione di kiwi cui abbiamo consegnato nel mese di marzo 2020 la fornitura di 20 quintali di humus vagliato 6mm. Il responsabile ci ha confermato che anche nella sua zona sono stati riscontrati molti problemi e che quest’anno sono aumentati in maniera esponenziale, con circa un 30% degli impianti nel complessivo colpiti dalla moria, situazione considerata molto critica e preoccupante soprattutto per la zona dove è presente praticamente una monocoltura, quella del kiwi appunto.
Alla domanda su quale sia la causa, la risposta è che a Verona è dal 2012 che cercano di capirlo ma ancora non si trova una reale e concreta causa. In provincia di Latina sembra che il fenomeno sia ancora all’inizio e non ci siano studi che possano decretare una causa; per adesso si dice che sia un insieme di fattori tra cui l’umidità, il cambiamento climatico, i nematodi e terreni stanchi.
Sempre il responsabile dell’azienda di Cisterna di Latina ci ha informato, con tanto di foto, che la porzione di impianto di kiwi che ha trattato con il nostro humus, non presenta al momento nessun problema di moria ma al contrario un aumento della vegetazione, riscontrando un aumento della qualità vegetativa e produttiva.