Lo spinacino e l’uso dell’humus di lombrico come fertilizzante organico e naturale al 100%. Siamo in provincia di Salerno e nel mese di gennaio 2021 ci sono pervenuti i risultati sull’ultimo ciclo di piantine trattate con il nostro vermicompost da letame spedito ai primi di settembre del 2020 ad una azienda specializzata in ortaggi biologici di IV gamma, soprattutto rucola e spinacino. Oltre alle foto, la titolare dell’azienda ci racconta: “…la coltura ha risposto molto bene, con uno scarto di 8-10 giorni sulla raccolta, rispetto alla porzione di serra trattata con concimazione classica (sempre bio)“.
Uno dei settori produttivi maggiormente studiati negli ultimi anni, anche in termini di sperimentazioni, per quanto riguarda l’apporto di vermicompost da letame è senza dubbio la VITICOLTURA. Sono stati prodotti studi e prove in pieno campo, con la stesura di articoli su diverse riviste di settore ma anche tesi di laurea presso corsi di viticoltura ed enologia di importanti dipartimenti universitari italiani. Nel dettaglio, sono state approntate sperimentazioni in Piemonte, nelle province di Biella e Novara, in parcelle di terreni che si caratterizzavano per essere sabbiosi e a pH acido con una conseguente influenza sulla quantità e qualità della sostanza organica oppure in suoli ricchi di materiali e con scheletro prevalente. Da questo ne derivava che la sostanza organica era facilmente ossidata, con il risultato di avere suoli organicamente e microbiologicamente poveri. L’apporto di un buon quantitativo di humus di lombrico, distribuito a file alterne su tutto il vigneto trattato e interrato per circa 10/15 cm, ha permesso di constatare il raddoppio della biomassa del suolo che è il più importante indicatore della sua fertilità biologica. La biomassa è costituita da organismi di svariate dimensioni, dai più piccoli come batteri, alghe o funghi ai più grandi tra cui appunto i lombrichi e altri insetti.
In generale l’utilizzo dell’humus di lombrico nel vigneto porta ad uno sviluppo più rapido della pianta, aumentando significativamente il numero delle radici, in un periodo relativamente ridotto e accorcia il tempo della prima fruttificazione delle viti. Tutto questo porta alla riduzione dei costi, ad un’immissione precoce sul mercato e a vigneti più redditizi.
RETE ITALIANA LOMBRICOLTORI sta rifornendo diverse aziende vitivinicole italiane, predisponendo un piano di fertilizzazione che vada a coprire in parte o l’intera area di produzione, subito dopo la vendemmia. Il nostro magazzino è in grado di accettare ordinativi per ingenti quantitativi di vermicompost, disponibile nel formato vagliato e sfuso, pronto per essere movimentato e spedito nell’arco di poche ore dall’ordine.
Possiamo inoltre predisporre una relazione agronomica dettagliata, preparata dai nostri tecnici, sulla base delle analisi di laboratorio effettuate sui terreni. Oltre a fornire le indicazioni precise sui quantitativi da utilizzare e sui metodi di spandimento, vengono indicati anche quelli che possono essere i punti negativi dove intervenire.
Il periodico di settore “L’informatore agrario”, ha pubblicato in data 9 settembre 2020, la notizia dal titolo “Un gruppo di lavoro per combattere la moria del kiwi”. Nel suddetto articolo si legge che “sulla base dei risultati emersi dalle attività di indagine tenutasi sui territori colpiti si cercherà di individuare eventuali interventi mirati sul settore. La sindrome della moria del kiwi è un fenomeno già manifestatasi a partire dal 2012 nell’area del basso veronese e, più recentemente, ha interessato anche altre zone di coltivazione nazionale, in particolare la provincia di Latina nel Lazio.” LEGGI L’ARTICOLO INTERO